Il Castello Principesco di Merano è una residenza antica che fu abitata dalla seconda metà del XV secolo dal duca Sigismondo d’Austria e, nel 1516 dall’Imperatore Massimiliano I. Nei secoli successivi il Castello Principesco conobbe purtroppo un periodo di abbandono progressivo, veniva infatti utilizzata solo la cappella per la celebrazione delle Sante Messe.
Fu nel 1875 che il Castello Principesco venne acquistato dal Comune di Merano il quale voleva abbatterlo per costruirvi una scuola. Numerose furono naturalmente le polemiche a riguardo che attirarono persino l’attenzione della stampa internazionale. Fortunatamente il Comune di Merano si convinse del valore del castello principesco e avviò i lavori per la rivalutazione e restauro. Fu Friedrich von Schmidt (già direttore dell’opera di restauro per il Duomo di Vienna) a progettare la ristrutturazione dell’edificio in chiave storica.
Lo scopo del restauro fu quello di ricreare la storica atmosfera tardogotica; questo fu possibile grazie all’acquisto di alcuni arredi, quadri, armi e oggetti antichi ricavati grazie ad antichi inventari al fine di poter riproporre lo stile di vita del duca Sigismondo e dell’Imperatore Massimiliano. Il Castello Principesco venne aperto al pubblico dal 1880 e conta oggi più di 20.000 visitatori all’anno.
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